Acquisto scooter a rate per cattivo pagatore ma non per sua colpa diretta. E' possibile?

Lo status di cattivo pagatore blocca la possibilità di finanziare lo scooter anche se la colpa dell'iscrizione non è dovuta a chi acquista.
Domanda:

finanziamento per scooter ma l'acquirente è cattivo pagatore per colpa del marito
Buonasera si può fare a rate anche se io sono segnalata come cattiva pagatore per colpa del padre di mio figlio che non pagava le rate?
Gli voglio comprare come regalo per 18 anni ma non trovo nessuno che posso comprarlo a rate.

(Domanda inserita il 24-11-2023 sulla pagina: Prestito moto e scooter - due ruote... a rate)


Risposta:
Gentile Utente,
quando si è cattivi pagatori, come sta riscontrando Lei, essere finanziati diventa un problema a causa della scarsa fiducia che le finanziarie ripongono nel richiedente.
Le motivazioni di una iscrizione negativa in banca dati sono diverse e a prescindere che derivino da colpe lievi o colpe gravi all'atto pratico determinano gli stessi limiti.
Che si sia solo pagato qualche rata in ritardo o che proprio non ne siano state pagate una o più di una il risultato è che non si riesce a farsi finanziare nuovamente fino a che la segnalazione non viene cancellata.
E' chiaro che nel Suo caso attendere la cancellazione sarebbe molto limitante, in quanto possono occorrere anche molti anni se il debito non viene in alcun modo ripianato, sia nella sua interezza o almeno con un saldo e stralcio.

Altro elemento che rende le cose complicate è che la finanziaria non fa differenza se la registrazione avviene per causa diretta o indiretta:
se il padre di Suo figlio non pagava le rate dei propri finanziamenti ecco che anche Lei viene considerata negativamente, sia che fosse con Lui sposata o anche solo convivente.

In questo tipo di situazione l'unica strada possibile che ci viene in mente è cercare di fare un prestito con cessione del quinto dello stipendio.
In tal caso la presenza della segnalazione negativa sarebbe del tutto ininfluente perché la rata sarebbe versata direttamente dal datore di lavoro, decurtandola dal Suo stipendio prima ancora di versarglielo.
Quello che però bisogna vedere e se Lei possa o meno farla questa cessione:
questo tipo di prestito richiede innanzitutto di essere lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Inoltre, punto molto importante, Lei dovrebbe lavorare in una azienda o un ente di medio-grandi dimensioni.
Non a caso la maggior parte delle cessioni vengono erogate a dipendenti pubblici o statali, o se dipendenti di aziende private queste devono essere, come dicevamo, molto strutturate.
Difficile farsi erogare una cessione se si lavora, ad esempio, con una ditta con una decina di dipendenti.

Il punto che ci rende pessimisti è che da quanto capiamo Lei ha già fatto delle richieste e se ci fosse stata possibilità per Lei di fare la cessione glielo avrebbero proposte le finanziarie stesse a cui si è rivolta perché tale prestito è il loro preferito in quanto la rata è di sicura riscossione per i motivi che dicevamo prima (prelievo e pagamento da parte del datore di lavoro).

Saluti.
La redazione
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Pubblicato da: Andrea De Magistris - Aggiornato il 24-11-2023

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