Prestito di 10.000 euro senza garante per lavoratore a tempo determinato, con rinnovi. Verrebbe concesso?

Importo richiesto elevato rispetto al potenziale reddito e tipo di contratto di lavoro sono gli elementi che rendono inammissibile il finanziamento, anche se ci fosse un garante.
Domanda:

prestito 10000 senza garante per lavorato a tempo determinato con continui rinnovi
Salve sono (nome oscurato), volevo sapere visto che ho un contratto a tempo determinato però rinnovabile a ogni scadenza se posso chiedere un prestito di 10000 euro senza garante?
grazie

(Domanda inserita il 19-02-2021 sulla pagina: CreditExpress Mini, il piccolo prestito di UniCredit Banca)


Risposta:
Gentile Utente,
un prestito di 10.000 euro è già da considerarsi già di importo medio alto.
Non stiamo infatti parlando di piccoli prestito nell'ordine dei 1.000 - 3.000 euro che sono erogabili anche in condizioni come la Sua che, come vedremo, non è del tutto favorevole.
Per riuscire a farsi finanziare Lei dovrebbe avere un reddito elevato, condizione che non è certo compatibile con la tipologia di contratto con cui sta lavorando.
Probabilmente ha margine per un prestito di importo minore e vedremo a quali importi dovrebbe puntare per migliorare le Sue possibilità.
Diremo infine che anche se disponesse di un garante non avrebbe modo di arrivare a 10.000 euro a meno che, come accennavamo sopra, non si verificasse l'ipotesi che Lei abbia un reddito molto altro.

Perché non può ottenere 10.000 euro in prestito?

Ci ha visti essere pessimisti relativamente a questo punto:
un prestito di 10.000 euro richiede di essere restituito, se si ha uno stipendio "nella media", in circa 48 o 60 mesi, quindi quattro o cinque anni.
Se si tentasse di accorciare il piano di rimborso la rata salirebbe vertiginosamente e diventerebbe insostenibile con uno stipendio da contratto a tempo determinato.
In sostanza Lei dovrebbe guadagnare tra i 1.800 e i 2.200 euro mensili!

Però c'è comunque margine per un prestito?

Questo si.
Avere un contratto di lavoro regolare è comunque un requisito molto importante e considerato dalla finanziarie.
Per avere una idea precisa di quanto possa ottenere bisognerebbe conoscere:
  • Da quanti mesi ha questo contratto
  • Quale è la durata dello stesso
  • A quanto ammonta il Suo stipendio
Senza questi non si può calcolare con buona approssimazione a quanto Lei possa aspirare.
In linea di massima, in base alle esperienze di altri utenti nella Sue stesse condizioni, gli importi in questo contesto sono sempre tra i 1.000 e i 3.000 euro, sempre che ci siano almeno ancora 12 / 16 mesi di lavoro e un reddito almeno di 800 / 1.000 euro.

Perché il garante non servirebbe per arrivare a 10.000 euro?

Il finanziamento di 10.000 euro che Le occorrerebbe non sarebbe ottenibile nemmeno se Lei avesse un garante.
Anche se questi fosse molto qualificato, pensiamo ad esempio ad un lavorato dipendente con 2.000 euro di stipendio, impiegato presso un ente pubblico o una grande azienda, senza alcun altro debito, è proprio la tipologia di servizio che deve fornire questo ruolo, ossia essere solo di supporto per il debitore principale (Lei) che non si adatta al caso specifico.
Supponiamo infatti che Lei abbia ancora dodici mesi da lavorare e Le erogassero il prestito a quarantotto mesi.
Tra dodici mesi Le scade il contratto, esso non viene rinnovato, cosa succede?
Succede che il garante si dovrebbe sobbarcare dell'onere delle restanti trentasei rate!
Il garante, invece, è una figura ragionata per intervenire a copertura di due / tre rate che può succedere che il debitore principale abbia qualche problema a pagare nel corso dell'intero piano di rimborso.

Serve sapere che il contratto è stato già / verrà rinnovato?

Questo è un dato privo di interesse per la banca / finanziaria.
Quello che succederà nel futuro è già di per se incerto, figuriamoci ciò che non è contrattualizzato!
Facciamo un esempio:
chi ha facoltà di ricevere buoni prestiti è chi ha il contratto a tempo indeterminato.
Lì c'è un contratto che dimostra che il soggetto avrà uno stipendio da qui ad un futuro che, potenzialmente, corrisponde al momento del collocamento in pensione.
Allora la finanziaria accetta di erogare ma, a ben vedere, il rischio rimane perché si può essere anche licenziati o il datore di lavoro può fallire.
Figuriamoci su un contratto a tempo determinato di cui probabilmente ci sarà un rinnovo.
Ma dove sta scritto questo? C'è un contratto che lo prevede o è solo una previsione perché generalmente succede così, ossia i contratti vengono sempre rinnovati?
Il primo caso è impossibile, nessun contratto di lavoro a tempo determinato può prevedere un rinnovo certo.
Rimane quindi il secondo caso:
questi contratti in genere vengono rinnovati, ma se stavolta non accadesse?
Purtroppo questa è una condizione molto penalizzante, originata da un comportamento spesso lecito dei datori di lavoro a cui i lavoratori devono necessariamente sottostare.
Saluti.
La redazione
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Pubblicato da: Andrea De Magistris - Aggiornato il 19-02-2021

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