Acquisto arredamento in due negozi diversi, finanziamenti separati o uno unico in finanziaria?
Se i due finanziamenti in negozio hanno tasso inferiore e somme delle rate compatibili con il reddito si potrà ricorrere ai prestiti finalizzati, cioè al punto vendita.
Domanda:

Buongiorno,
sto arredando casa nuova e ho visto un divano da Ikea che potrebbe andarmi bene.
Invece per la cucina non ho trovato niente da Ikea, ma a Mondo Convenienza.
Il divano costa sui 1500, la cucina intorno ai 3000, a seconda degli elettrodomestici.
Tutti e due mi hanno proposto i loro finanziamenti e ora mi chiedo se mi conviene prenderli separati o farne uno soltanto per il totale.
Io guadagno 1300 euro al mese, con anche la tredicesima.
La mia compagna è invece disoccupata, ma ha comunque una entrata di 500 euro al mese.
Grazie se vorrete rispondermi.
(Domanda inserita il 27-02-2023 sulla pagina:
Prestito per arredamento - arredare casa e giardino con un finanziamento)
Risposta:
Gentile Utente,da un punto di vista matematico bisognerebbe solo confrontare il taeg dei due prestiti e vedere se è inferiore a quello del prestito complessivo preso in finanziaria.
Se i tassi sono inferiori significa che anche la quota di interessi da pagare sarà minore equindi sarebbe conveniente rivolgersi ai finanziamenti in negozio.
Il vero nodo della questione è essere certi che i due finanziamenti, se presi separatamente, possano "convivere serenamente", ossia se la somma delle due rate non sia poi troppo alta e diventare, per Lei, difficile da gestire.
Questo ipotetico valore non lo decide Lei ma la finanziaria.
Le facciamo un esempio:
se Lei andasse a comprare il divano e facesse un prestito molto veloce, facciamo tre sole rate, ecco che pagherebbe qualche euro in più di 500 euro al mese.
Ecco che, al momento di chiedere il secondo prestito, quello per la cucina nell'altro negozio, ecco che avrebbe un rifiuto certo:
la finanziaria del secondo negozio, vedendo che Lei paga già una rata così importante, che Le prende quasi il 40% di quello che guadagna, non si prendere il rischio di prestarLe dei soldi.
Come si dovrebbe procedere dunque?
Partiamo da un ragionamento base, generico:
Lei col Suo stipendio può sostenere un impegno mensile (leggasi somma delle rata) al massimo pari a circa 250 euro, magari 300 euro o poco più se disponesse di un garante.
Se Lei riesce, informandosi nei due negozi, a farsi fare un piano di rimborso da entrambi per cui la rata rientri in questo valore, e se al contempo ovviamente i tassi d'interesse dei due prestiti sono migliori di quello unico complessivo, allora può procedere con tranquillità.
E' piuttosto arzigogolato come discorso, ma se spiega alle finanziarie con cui parla che ha da fare entrambe le spese, potranno facilmente fare due conti e capire cosa fare.
Poniamo il caso che non le facciano i due finanziamenti, proprio perché la somma delle rate verrebbe troppo alta.
In quel caso, anche a dispetto di un tasso magari maggiore di qualche punto percentuale, allora la scelta obbligatoria diviene prendere il totale, 4.500 euro, in una finanziaria esterna, ricevendo dunque il capitale e andando a fare i due acquisti senza finanziamento.
Starà alla finanziaria proporLe un prestito di 4.500 euro restituibile con una rata di massimo 250 euro mensili, quindi ragionevolmente di durata pari ad un paio di anni.
Saluti.
La redazione
Pubblicato da: Andrea De Magistris - Aggiornato il 27-02-2023
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