Durata di un prestito: come risparmiare sugli interessi

La durata di un prestito incide sensibilmente sull'ammontare degli interessi pagati, a prescindere dal TAN
durata prestito risparmiare sugli interessi La durata di un prestito e l'ammontare degli interessi sono due grandezze strettamente legate. Se aumenta il numero di mesi che impiegheremo a restituire completamente il prestito ecco che la quota interessi aumenterà in maniera più che proporzionale.
Che significa? Che se pagheremo nel doppio del tempo allora pagheremo un pò di più del doppio degli interessi! Il perché non si nasconde dietro complessi calcoli o tecnicismi, bensì è presto detto: il tasso di interesse di un prestito (il "famoso" tan) è su base annua e quindi ogni anno (o frazione di anno) che il prestito dura vedremo applicato quel tasso su quel che ci rimane ancora da rimborsare.

Facciamo subito degli esempi, supponendo di voler prendere in prestito 8.000 euro, al TAN del 9%. Per semplicità ignoriamo gli eventuali costi di istruttoria ed altri costi accessori.
La finanziaria ci prospetta tre soluzioni dopo aver constatato la fattibilità (ossia che non abbiamo protesti, insoluti, che il nostro reddito è sufficiente, etc.): restituzione a 24 mesi, a 48 mesi, a 72 mesi.
Ora sta a noi decidere se preferire una rata "pesante" a chiudere in 24 mesi, una media e portarci questo peso per 4 anni, o infine avere una rata bassa, tanto "quasi non si sente", ma per ben 72 mesi (6 anni!).
Queste sono le differenti rate che dovremo sostenere:
- 24 mesi, rata: 365,50 euro
- 48 mesi, rata: 199,00 euro
- 72 mesi, rata: 144,20 euro
Come si può osservare c'è una netta differenza che può farsi sentire nel bilancio familiare mensile. Va quindi posta molta attenzione nella scelta perché se ci si carica di una spesa troppo onerosa si rischia di avere difficoltà coi pagamenti mensili e se si tarda o si omette qualche rata poi sono guai seri.
Quello che invece vogliamo evidenziare in questo articolo è quanto ci costa realmente questo prestito, nella ipotesi che le tre scelte siano tutte compatibili con il nostro reddito (cosa sicura altrimenti la finanziaria nemmeno ce le avrebbe prospettate) e perciò abbiamo calcolato il costo complessivo dell'operazione, moltiplicando i mesi di durata per l'entità della rata:
- 24 mesi, 8.772 euro
- 48 mesi, 9.552 euro
- 72 mesi, 10.382 euro
e quindi, a fronte degli 8.000 euro incassati al momento dell'erogazione del prestito avremo pagato i seguenti interessi:
- 24 mesi, 772 euro (8.772 euro meno gli 8.000 euro)
- 48 mesi, 1.552 euro (9.552 euro meno gli 8.000 euro)
- 72 mesi, 2.382 euro (10.382 euro meno gli 8.000 euro)
Come potere osservare c'è una differenza veramente consistente: sempre 8.000 euro ci hanno elargito ma ci sono arrivati a costare anche 2.382 euro se abbiamo deciso di restituirli lentamente rispetto ad "appena" 772 euro se li avessimo restituiti rapidamente, ossia più del triplo.
In sostanza per risparmiare sugli interessi bisogna restituire il più rapidamente possibile il prestito ricevuto sempre, ovviamente, in maniera compatibile con le proprie possibilità.
Attenzione quindi al luogo comune "... ma si, lo pago in rate piccole piccole nemmeno lo sento" è vero ma molto caro ci costerà!
Pubblicato da: Andrea De Magistris - Aggiornato il 02-02-2015




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La redazione risponde


Domanda posta alla redazione il 08-02-2016:
Gentile redazione, mia mamma ha 82anni , prende circa 1.000 euro di pensione, cosa potrebbe chiedere in prestito, magari lasciando circa 300 euro al mese???

Risposta:
Gentile Utente,
l'età è molto elevata e quindi potrebbe, ma con difficoltà, ottenere un prestito della durata di 12 mesi, massimo 24.
Su 1.000 euro di pensione verrebbe ammessa una rata massima tra i 200 e i 250 euro, con un prestito erogato intorno ai 4.500 - 5.000 euro.
Saluti.
La redazione

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Domanda posta alla redazione il 27-01-2016:
Salve, da luglio 2014 ho ottenuto un prestito personale di 15000 euro , credo di aver fatto un errore di valutazione in quanto pago 355 euro per 60 mesi , mi sembra un po' eccessivo ,mi chiedevo se per caso rientri nei tassi di usura, grazie.

Risposta:
Gentile Utente,
il tasso d'interesse TAEG sul Suo prestito è di qualche decimo inferiore al 15%. Tale valore rientra ampiamente nei termini imposti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per il terzo trimestre 2014.
Può leggere questo approfondimento:
Tasso d'interesse di un prestito, quando è da considerarsi buono e quando no?
Va comunque detto che il tasso applicato è superiore alla media e quindi varrebbe la pena provare a chiederne un consolidamento, ossia estinguerlo con un nuovo prestito, magari anche di durata un pò superiore a quella residua dell'attuale, al fine di abbassare la rata se questa sta diventando un serio problema per il Suo bilancio familiare.
Saluti.
La redazione

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Domanda posta alla redazione il 06-02-2015:
Estinzione di un prestito fatto dal condominio per il rifacimento facciata.
L'amministratore del condominio in cui vivo ha ottenuto un prestito per rifacimento della facciata alcuni condomini hanno pagato in un anno e tantissimi altri come me hanno rateizzato l'ammontare in 70 rate, avendo venduto l'appartamento e dovendo saldare il mio debito entro il rogito a maggio ho chiesto l'estinzione al mio amministratore ma mi ha risposto che dovrò pagare anche tutti gli interessi calcolati sull'intero periodo.
Volevo sapere se è una cosa giusta dato che in tutti gli articoli si dice che se paghi in anticipo ti devono detrarre gli interessi. Ringrazio


Risposta:
Gentile Utente,
la cosa effettivamente non è chiara. A quanto ci dice sembrerebbe che a fronte del Suo pagamento non ci sarà l'estinzione anticipata della Sua quota presso la finanziaria. In questo caso è normale che gli interessi seguitino ad essere calcolati e, di conseguenza, dovuti.
Non sappiamo darLe una indicazione precisa: è l'amministratore che, nell'atto di esigere da Lei quanto dovuto, dovrebbe spiegarLe il motivo della richiesta.
Saluti.
La redazione